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Wednesday 31 December 2008

[Cuccette per Signora]



[Che dire.. mi sono presa un po' di tempo dopo averlo finito, per rielaborarlo e
magari raggiungere un giudizio complessivo ragionevole, ma è stato inutile, mi è
rimasto un fastidioso senso d'insoddisfazione. E' stata una lettura del tutto
inconcludente e per giunta brutta.
All'inzio ho pensato che bene o male tutti i libri che ho letto di scrittrici indiane si somigliano, come stile, come tematica, come senso imperante di rassegnazione..
ma poi riflettendoci bene non è assolutamente così, sono stata ingiusta con le altre
scrittrici di cui ho amato molti libri. Il problema in questo caso è che la
narrazione è lenta, noiosa, in certi punti scontata e banale, priva di
evoluzione, anche le digressioni sono prive di senso logico e l'intreccio narrativo è terribile.

L'ho terminato nella speranza che l'ultima pagina
nobilitasse le precedenti, ma purtroppo così non è stato.. ]

Monday 29 December 2008

[le piccole memorie di J. Saramago]


Se avessi un nonno, vorrei che fosse più o meno come il Saramago de "Le Piccole Memorie".

In questo breve libricino (sono esattamente 120 pagine), il mio scrittore preferito, lo preciso in caso qualcuno non l'avesse capito, ripercorre in maniera cronologicamente disordinata ciò che la sua memoria conserva dei suoi primi 15-16 anni di vita.

Non è una parte di un'autobiografia, sembrano, bensì, quei racconti, quegli aneddoti, che una persona si diverte a raccontare (si diverte ma con malinconica commozione) di fronte una bottiglia di vino e qualche parente, magari dei nipoti che vogliono sapere quale fu l'esistenza infantile di ciò che per loro rappresenta la senilità.

Saramago racconta appassionatamente conferendo storicità ai suoi primi anni, non nascondendo i suoi, ovvi e comprensibili, buchi di memoria ugualmente ammettendo che questa sua formidabile capacità di ricordare forse è coadiuvata dalla sua fantasia. Il nobel portoghese ci descrive la vita, le abitudini e i sentimenti di quelli che erano i contadini allevatori del primo trentennio del novecento in uno sperduto luogo del Portogallo (Azinhaga), restituendo ai suoi progenitori e parenti una dignità che la loro classe sociale aveva iniziato a perdere secoli avanti. Ma non solo. Saramago ci mostra quanto degli eventi accaduti in quei pochi anni si sarebbero poi, consapevolmente o meno, riproposti nei suoi romanzi (Cecità, Il memoriale del convento, Manuale di pittura e calligrafia, il Vangelo ecc.).

Questo più di ogni altro romanzo ci mostra Saramago com'era e come sarebbe diventato, nonché quanto delle esperienze estemporanee di un bambino povero possano diventare materiale letterario così valido da assumere le fattezze di un premio nobel.

Friday 26 December 2008

[Il libro dell'inquietudine del Bernardo Soares di F. Pessoa]




una scelta sbagliata

Spieghiamo il titolo di questo commento. Per chi, come me, non ha mai letto alcunché di Pessoa non è affatto la pubblicazione migliore da cui iniziare. "Il libro dell'inquietudine di Bernardo Soares" è incompleto, è anarchico, è tanto pieno di Pessoa quanto vuoto di qualcosa che possa rappresentarlo in quanto architetto di romanzi. Se ne apprezza la prosa, la finezza della sua creatività letteraria e delle sue speculazioni filosofiche, ma non c'è un minimo filo di trama! Quel filo, per intenderci, che non ti fa staccare dal romanzo, che ti fa venire voglia di saltare le righe per leggere cosa succede dopo. Tutto questo non c'è. Dunque, non è un romanzo. Non è una lettura semplice, perché non si è invogliati a continuare. Il problema è che, essendo così ricco di intuizioni filosofiche, si è impossibilitati dal lasciarlo a metà.
In sostanza è una scelta sbagliata per approcciarsi a Pessoa, ma è comunque un testo attraverso il quale bisogna prima o poi passare per conoscerne la figura.
Concludendo, non è il modo migliore per conoscere questo scrittore portoghese ma è come intuire le potenzialità di un film guardandone solo i titoli di coda.

Tuesday 23 December 2008

Menu per l'ultimo dell'anno

Ecco il nostro menu di capodanno
(alla faccia di qualsiasi ristorante)


antipasti

  • tartine caviale e mayonese
  • bruschette miste (sale aglio e olio / scamorza affumicata e speck)

piatto unico

  • fondue di carne e salsiccia con 4 diverse salsette
  • vari ed eventuali accorgimenti e sfizi

dolci

  • boh

bevande

  • vino rosso sugli 11° per iniziare
  • vino più corposo (Barolo o Nipozzano) sui 13,5-14° per proseguire


Saturday 20 December 2008

Lo zanshin 『残心ということ』








Oggi parliamo dello zanshin [残心], ovvero un elemento precipuo del kendo.


Proviamo ad immaginare un colpo (ippon 一本) come il cerchio qui rappresentato (un'immagine tipica nell'iconografia del buddhismo zen). E' palese il fatto che il principio e la conclusione di tale figura siano equivalenti; nella figura, infatti, vediamo che come la parte iniziale inizi da un tratto fino per ingrandirsi, stesso procedimento ma all'inverso si trova nel piccolo segmento finale. Utilizzando questa figura metaforicamente possiamo immaginare un colpo che inizi e finisca nella stessa maniera, ossia nel kendo ritornando in chudan no kamae [中段の構え]. Questa posizione è la nostra rampa di lancio per ogni colpo, di conseguenza è sempre lì che dobbiamo tornare: un colpo-una circonferenza tenute insieme dalla guardia basilare del kendo. Affinché ci sia ippon sono necessarie due cose:
  1. l'unione di ki ken tai [気剣体], ovvero di spirito, spada e corpo;
  2. zanshin, ossia offrire a noi stessi la possibilità di disegnare un altro cerchio.

Un ippon deve contenere questi due punti, tuttavia, sebbene lo zanshin sia un elemento che ci mette in condizione di fare un altro ippon, in ogni colpo non deve esserci traccia di risparmio. Questo è tipico della filosofia giapponese d'influenza buddhista, ma che in parte è stata sviluppata anche dai filosofi romani, i quali la riassunsero in questa frase: in medio stat virtus. I giapponesi, però, la hanno un po' complicata: bisogna dare il massimo in un colpo, ovvero, se si parlasse di uno scontro volto ad uccidere l'avversario, farla finita con un taglio, ma conservare quello stato d'animo, lo zanshin per l'appunto, che ci consenta di sferrarne poi un altro. E' una ricerca complessa e lunga, ma che conferisce all'arte della spada giapponese quel suo elemento spirituale che tanto la contraddistingue.


Thursday 18 December 2008

[In Viaggio con la Possessione]


[ E' una raccolta di articoli scritti da Calasso e pubblicati da diversi giornali nel tempo, il primo risale al 1977 e l'ultimo al 2002. Le tematiche sono le più disparate: Apollo e le ninfe greche, Lolita, il cinema di Hitchcock, Kafka.. Il filo conduttore è la conoscenza attraverso la possessione. Leggendo questo libro sono rimasta abbagliata dall'immenso sapere dell'autore, dal linguaggio lirico e possente degno di un così profondo conoscitore dell'uomo e dei suoi miti. Ci regala un misterioso e seducente viaggio attraverso il delirioe la sublimazione di esso attraverso la conoscenza. Ogni tempo ha i suoi dei, "a tratti scompaiono per migrare e riapparire, camuffati e ringiovaniti, in altre terre".. e gli uomini tentano d'interpretarli attraverso l'arte che "non si lascia disturbare dai suoi significati".]

[onore al merito]

[....ormai questo numeretto 109.41 lo ripete un attimo si e
l'altro pure... ahahaha
ma come torgliergli la soddisfazione di dire ai 4 venti che stà raccogliendo quello
che ha seminato per due anni??
Si è letteralmente fatto un sederino come un secchiello... ma ha ottenuto
quello che voleva, e adesso il 110 e lode e sempre più vicino....
Puru puru Amore!!]

Tuesday 16 December 2008

[109.41]


Oggi i miei rarissimi HIGH HOPES sono giustificati. Sono legittimati direi! Per essere precisi è tutto merito di un numero (109.41) che sembra una stazione fm (anche se mi pare che l'fm finisce prima le frequenze..).
109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41 109.41
altro non è se non il mio punteggio di partenza per la laurea. Mi prendo i proverbiali 5 minuti di gloria.. a partire da...
ORA.

Thursday 11 December 2008

[my reply]



Le due entità qui rappresentate [un esemplare di femmina umana e di femmina gatto], sono le due rappresentanti della brontolaggine giornaliera. Non fatevi ingannare dalla loro apparente dolcezza (in particolare: Momo è avvinghiata a Martina perché è l'unico caso registrato di gatto con le vertigini, mentre Martina è sorridente perché facevano 54° e io stavo perdendo sali minerali insieme alla pazienza).
Iniziamo dall'esemplare peloso:
come si intuisce dagli ultimi post, è chiaro che Momo trascorra il 90% abbondante del suo tempo a dormire (soprattutto nella sua cesta, da quando abbiamo acceso i termosifoni). Da un essere che non fa altro che dormire, ci si aspetterebbe un atteggiamento rilassato, pacato, dolce e affettuoso. Invece se accendi la luce dove dorme lei e provi ad accarezzarla (come ho fatto oggi io) ti becchi due mozzichi, del tipo: "a more', lassame dormi'!". Ovvio che me ne sia andato bofonchiando "anvedi sta stronza!". Proseguiamo verso l'esemplare umano: dire che è metereopatica equivale a trasportare su un comportamento la difficoltà fonetica della parola stessa. Mi si intreccia la lingua a pronunciare M-E-T-E-R-E-O-P-A-T-I-C-A! E quando piove la difficoltà fonetica si tramuta in difficoltà nei rapporti: R-O-M-P-I-C-O-G-L-I-O-N-I! Così oggi che ho finito la tesi e l'ho inviata mi sono beccato due morsi e una faccina brontolosa per tutto il pomeriggio. Buon Natale e VAFFANCULO AL CAPODANNO!!

[post brontolone]

[..che vogliamo dire quando scriviamo un post? E perchè poi, immancabilmente, tutto quello che si vorrebbe scrivere non viene scritto? Alla fine c'è sempre una fastidiosissima autocensura che ci fa domandare cosa potrebbe piacere e cosa no... ma che palle!
Perchè?
Io oggi sono triste, è tutto il giorno che piove e che il cielo è grigio, non si sentono i tuoni e la loro assenza, incredibilmente più pesante del loro rumore, rende l'atmosfera ovatta, un po' surreale..
..decisamente oppressiva...
..e la cosa mi deprime alquanto.
Sono metereopatica.. e con ciò?
Sono triste perchè le feste in cui devi forzatamente mostrarti felice, sorridente, gioioso e gaudente sono alle porte.. e io non ho nessuna voglia di mettermi maschere su maschere, fingere che tutte le relazioni interpersonali vadano a meraviglia, per poi sprofondare pochi giorni dopo nella solita routine dove vengono ripristinate tutte le modalità "ostili". Ma perchè???
E in tutto ciò non siamo riusciti a trovare qualcosa da fare per capodanno.. la cosa fastidiosa è che in teoria non avremmo nemmeno avuto la fantasia di spostarci per un giorno solo, per giunta in mezzo alla sentimana, preferiremmo decisamente andarcene fuori qualche giorno nella prima metà di gennaio.. ma non è possibile volersene stare tranquillini a capodanno...
BISOGNA PER FORZA FAR QUALCOSA, PERCHE' SENNO' NON SI E' NORMALI.. ma che palleeeeeeeeeeee!!!
Si, oggi mi rode il culo!
La metà serena e imperturbabile della coppia non soffre di metereopatia, non ha grossi fastidi Natalizi per via della sua posizione decisamente neutrale verso il 99% delle persone che lo circonda .. ha pure terminato la stesura della sua tesi mega galattica (ha anche fatto i ringraziamenti) e l'ha inviata alla sua relatrice di merda che tra l'altro ancora non l'ha ancora informato che il tanto atteso giorno della discussione della tesi lei non sarà presente.
Quindi il mio cespuglietto è sereno, spensierato e sorridente... almeno lui!;P]

Sunday 7 December 2008

[SOS capodanno]


AVVISO AI NAVIGANTI: TUTTI QUELLI CHE A
CAPODANNO NON SANNO COSA CAZZO COMBINARE SONO PREGATI DI CONTATTARCI COSì
CI ORGANIZZIAMO E FACCIAMO TUTTI INSIEME UNA GRANDE FESTA ALLA FACCIA DI
CENONI IN RISTORANTI COSTOSISSIMI, VIAGGI ALL'ESTERO ALTRETTANTO COSTOSISSIMI E
PACCHETTI CHE PREVEDONO MINIMO 3 NOTTI CHE PUNTANO AL DISSANGUAMENTO DELLE
NOSTRE FINANZE. NOI NON SAPPIAMO PROPRIO CHE CAVOLO FARE..
UNIAMOCI E COMBATTIAMO!! xd

Friday 21 November 2008

[..Momo e la sua vivacità..]


Momo funziona così: dorme circa 20 ore al giorno (il suo DNA è stato probabilmente incrociato con quello di un koala) e durante le restanti 4 fa solamente tre cose: mangia, si lecca e poi passa in modalità ninja [忍者状態], durante la quale riesce anche a creare immagini residue di sé, per la velocità con cui si muove. Probabilmente in quei momenti viene presa da attacchi di schizofrenia e vede nemici tutt'intorno, perché, ovviamente, fa tutto da sola. Ora si è appena svegliata e si sta leccando, non appena avrà terminato dovrà scegliere se mangiare oppure se passare nella modalità massacro.

[eccolo il topino]

[... ecco Momo impegnata nella sua attività
preferita... ]

[siamo solo un po' impegnati]

[Effettivamente è un po' di tempo che questo blog in quanto a post scarseggia.. è proprio tempo di magra direi.. alle foto per fortuna ci pensa Daniele, ma la parte scritta toccherebbe a me.. :(
Lo confesso.. non sono una brava redattrice!!
Uffa uffa uffa...
Per farmi perdonare dai nostri scarsi ma fedeli visitatori faccio un breve aggiornamento sugli altimi accadimenti:
dopo il ritorno da Perugia, Daniele si è chiuso in uno studio "matto, solitario e disperato"..
..ma per fotuna lui è molto, molto ma molto più carino del'allora Leopardi.. ;P...
..e l'isolamento viene sospeso solo quando deve andare a fare il samurai o quando gioca la JJJJJJJJuve.. il bello della cosa è che io, che non sono mai stata tifosa, o per dirla meglio: che se proprio dovevo tifare la scelta cadeva su una squadra spagnola, adesso mi ritrovo ad augurarmi che la Juve vinca.. altrimenti il suo umore diventa nero pece!!! AHAHAHAHAHAAHAIUTOOOOOOOOOOO!!!
Per quanto mi riguarda faccio il mio buon lavoro da pendolare tutti i giorni per andare a studiare a villa mirafiori, il mio studio è disperato, ma non certo solitario;P
La nostra Momo continua a lavorare sulle possibili varianti delle sue posizioni quando dorme.. ha perfezionato la pulizia del pelo: morbido, liscio e splendente.
Ed ora ha inserito la modalità ninja... è una splendida cura per il buon'umore...
viva Momo!!!!
Ora scappo che vado a leggere il mio nuovissimo libro di Haruki...
Hasta luego!!]

Monday 10 November 2008

[ * Domani nella battaglia pensa a me*, di Javier Marias ]

[Bello bello bello!!
Bello il titolo, bella la copertina, bella la cascata di parole che ti travolge dall'inzio alla fine...
Sono rimasta sbalordita: avevo scansato Marias per moltissimo tempo, ma alla fine ho ceduto... :)
E meno male che l'ho fatto! XD
La storia in se potrebbe essere raccontata in breve.. lui la sviluppa scandagliando l'animo umano in tutta la sua complessità e totalità.. moltissimi colpi di scena, che sono tali non perchè sbalorditivi, ma perchè contemplano possibilità inaspettate..
l'autore lascia che ogni personaggio racconti la propria parte di storia, e lentamente tutti gli elementi vanno a formare un unico e complesso disegno..
Il suo è il mondo della possibilità.
Meraviglioso!]

Monday 27 October 2008

[ L'ombra del vento, di Carlos Ruiz Zafón ]

[E' una storia che si scrive letteralmente da sola, densa, piena di colpi di scena, un fiume in piena.

O si tratta semplicemente di un uomo dotato di una fervidissima fantasia (e il che non è poco)...

...oppure ha davvero le carte per essere un bravissimo scrittore...

vedremo se il prossimo libro sarà all'altezza del primo XD!!!!]

Sunday 26 October 2008

And the winner is...




Il vincitore del contest sul personaggio preferito di Bleach è:

阿散井恋次

Thursday 2 October 2008

[ commento a "che tu sia per me il coltello", di Grossman D.]

[Ho deciso di leggere questo libro perchè sedotta da critiche entusiastiche che lo definivano addirittura un "capolavoro"..
..ma dopo le prime 70 pagine sono stata quasi tentata di abbandonarlo (!!)..
.. poi ho pensato che i libri, come gli animali, non vanno abbandonati; quindi, sperando in un miglioramento sono arrivata fino in fondo alle 326 pagine che aspettavano di essere lette.

A
rrivata faticosamente alla fine posso dire che l'idea di fondo è stupenda, anche se ci tengo a far presente che non si è inventato niente di nuovo: la maggior parte delle letterature vantano alle origini opere così dette "epistolari", quindi più che inventare a riproposto in chiave moderna uno schema del passato; ma sviluppata male, o meglio: probabilmente il suo stile non si confà particolarmente alle esigenze del genere: in quanto per tenere in piedi il racconto è necessario uno stile vitale, attivo che incalzi il lettore... che comunichi sul serio un movimento, l'evoluzione della storia... deve permettere che il lettore s'immedesimi, cosa che, quantomeno nel mio caso non è avvenuta, anzi, lo stile posato, melenso (in certi casi tragico) e monocorda mi ha decisamente infastidito... non ho ravvisato spessore nel protagonista.. decisamente piatto.

Non mi è assolutamente piaciuto!! Bocciato!]

Sunday 28 September 2008

[Commento a "L'uomo duplicato" di Saramago, J.]

Partiamo dal titolo:
L'Uomo duplicato
Passiamo alla copertina (azzeccatissima):

Un'idea già ce la siamo fatta, direi.
La trama del romanzo scaturisce tutta da un avvenimento che fuoriesce, e di molto, dai crismi della normalità e, per chi non è al primo tentativo col nobel portoghese, la cosa non risulta nuova, tutt'altro!
Tertuliano Maximo Afonso è un professore di storia delle medie (anche se in un'occasione Saramago si contraddice scrivendo professore di un liceo), dalla vita sostanzialmente grigia, come grigia ed anonima è la città dove vive e la storia d'amore che vorrebbe troncare. Ma i colori nella sua vita non tardano ad arrivare.
Un suo collega gli suggerisce di vedere un film, lui lo affitta, lo guarda, va a dormire, si sveglia, lo riguarda e cambia espressione sul volto: un attore più che secondario è la sua copia di 5 anni prima.
La monotonia di un'esistenza viene letteralmente buttata in un frullatore e quello che ne uscirà sarà un prodotto del tutto diverso da quel che era prima.
Tertuliano inizia una ricerca febbrile su questo attore, una ricerca che, in barba a quanto appena scritto sul personaggio e sulla sua monotonia, cerca di essere qualcosa che renderebbe onore ad un investigatore: guarda ogni film prodotto dalla casa di produzione del primo film, che, guarda caso, si intitola Chi Cerca Trova.
Dopo svariati tentativi arriva a scoprire il nome (d'arte) dell'attore: Daniel Santa Clara. Una volta saputone il nome non gli resta che cercare sotto la S dell'elenco telefonico i Santa Clara abitanti nella sua città. Ce ne sono 3 e nessuno corrisponde. Ma tra i 3, uno gli fa notare che non era il primo a chiamare che cercava questo Daniel Santa Clara. Questo è un elemento che resterà insoluto fino all'ultima pagina del romanzo.
Ad ogni modo a Tertuliano non rimane che rivolgersi alla casa di produzione. Con uno stratagemma riesce a farsi indicare il vero nome dell'attore, nonché il suo indirizzo. Ma qui commette un errore che porterà il romanzo al suo climax: invece di firmarsi col suo nome, convince la sua pseudo-fidanzata (pseudo solo per lui, non per lei) a prestargli il nome. Fu così che Tertuliano viene a conoscenza di Antonio Carlo, alias Daniel Santa Clara.
I due si accordano per un incontro, nel quale Antonio si presenterà armato di una pistola scarica, e si accertano dell'effettiva uguaglianza dei due. Immediato, ma non comunicato, nasce in entrambi il desiderio di supremazia sull'altro celato dall'accordo siglato sulla base del "occhio non vede, cuore non duole", ossia a mai più rivederci.
Dopo vari passaggi, però, Antonio Carlo entra in possesso della lettera firmata da Maria da Paz, ci perdoni che ancora non l'avevamo menzionata per nome, alla quale Tertuliano aveva finalmente aperto il suo cuore (non più grigio, un arcobaleno). La tranquillità sotto la quale tutto si stava svolgendo viene infranta dall'arrivo in casa di Tertuliano di Antonio, il quale, senza mezzi termini, confida al suo sosia il desiderio di "scopargli la fidanzata". L'opposizione di Tertuliano è praticamente nulla, poiché la sua ignavia è tale da non poter confessare tutta la storia alla povera ed ignara Maria da Paz.
Ora sono indeciso se parlare delle ultime 15 pagine. Ti esplodono in faccia come una bomba!
Beh... non ne parlerò! Dico solo che lasciano a bocca e occhi spalancati!

Lo stile, per chi lo conosce, è tipicamente saramaghesco, forse il più serrato che abbia letto di lui. In effetti Martina non potrebbe leggerlo mai. Necessita di un'attenzione alle parole fuori dal comune. Ma è questo che amiamo di Saramago, no? Oltre all'immaginazione infinita! E ai suoi cani! Anche qui ce n'è uno. Tomarctus (spero di ricordare bene come si scrive!).

Il mio voto:

30 e lode (glielo do in trentesimi per abitudine)

Tuesday 23 September 2008

[ Quello che mi piace]

[Dopo un conciso post dedicato a quello che non mi piace voglio dedicare questo a quello che mi piace.. per par condicio XD
A dir la verità mi piacciono un sacco di cose: il vino,
il buon cibo,
il mare,
il mio macinino giallo,
la mia camera arancione,
i miei libri,
le stagioni,
i compleanni,
questo blog ...
insomma, la vita in genere.. ma a chi non piace???
Ma più di tutto mi piace fare la pace con Daniele dopo una litigata..
adoro i fiori che mi regala e i suoi occhioni da cerbiatto...
mi piacciono le sue fossette quando sorride..
amo amo amo amo amo il mio ragazzo e se urlarlo ai quattro venti è di cattivo gusto.. bè sono felice di esserlo!!]

Monday 22 September 2008

[Quello che non mi piace]

[Il tema del giorno è il cattivo gusto.
Cos'è di cattivo gusto?
Senza dubbio ognuno ha una sua personalissima lista delle cose di cattivo gusto.

In cima alla mia classifica ci sono le persone saccenti e supponenti..
..quelle un po' snob che vivono nella strana convinzione di essere dei padreterni generata da non si sa quale avvenimento eccezionale che li ha consacrati nella loro grandezza..
..quelle persone che invece di dire un'opinione emettono una sentenza..
..persone che appena ti vedono decidono chi sei e se puoi anche solo lontanamente avvicinarti al loro entourage di persone selezionatissime!

Questi individui sono di cattivo gusto.]

Friday 19 September 2008

[ a sunny day ]

[Oggi è stata una bella giornata: non solo è il nostro "complimese" (auguri Amoreeeeeeeeeeee), ma ho anche fatto un esame e ho messo nel fagotto i miei 4 punti..
..questo è bene.. ;P

Per premiarmi dalle fatiche di stamattina ho dedicato tutto il pomeriggio a mettere in ordine la mia camera, o meglio la camera mia e di Momo, che in questi ultimi giorni era diventata una specie di discarica.. la povera pelosetta, che ha doti di contorsionista, non riusciva più a trovare un angolino dove potersi dedicare alla sua attività preferita: dormire.. :)
Che fatica!!
Non avrei mai immaginato che in 8 metri quadri potesse annidarsi tanto casino!!!

Ma la nostra eroina ce l'ha fatta.. e ora che io e il pipistrellino nero abbiamo ripristinato il nostro spazio vitale è necessario un po' di sano e meritato riposo, quindi, visto che stasera Daniele è andato a fare il samurai io m'infilo il pigiamino pinguino, prendo un libricino e mi metto vicino a Momo che già fa ninna.. buona notte a tutti... miaoooo ]

Saturday 13 September 2008

[ per me niente fan club]

[Il mio ragazzo è un salamino!
Sì, credo che come apertura questa frase vada bene ;P

Dunque dunque.. oggi tocca a me lasciare il post giornaliero..
..mentre lui legge il suo adorato Saramago..

Non mi sento molto in sintonia col premio Nobel in questione.. proprio per niente!
Ho provato ad avvicinarmici: circondata come sono da suoi fan accaniti mi sentivo un po' la pecora nera della situazione.. ma proprio non mi arriva.

Riconosco valore delle trame dei suoi romanzi; anzi, se mi basassi solo su quelle potrei unirmi anche io al suo fan club, ma poi, quando provo ad affacciarmi sulle sue pagine...
..nooooooooooooooooo...
..non ce la posso fare!
L'unica reazione che riesce a sollecitare è l'abbandono..

.. troppo egocentrico..
..troppo invadente..

Non so se per tutti funziona così, ma nel mio caso quando leggo, una parte del cervello si concentra nell'atto stesso della lettura e l'altra rielabora i dati eventualmente riempendo i buchi descrittivi con l'immaginazione.. insomma, c'è una parte oggettiva e una soggettiva... con Saramago è impossibile fare entrambe le cose! Non lascia libertà.. il cervello dev'essere tutto proteso sulle sue parole.. concentrazione allo stato puro..

.. mi soffoca... e io non sopporto le gabbie!!

Quindi mi sa tanto che non potrò mai fare la tesserina del fan club di José.. ;P

Abbiano pazienza i suoi estimatori e comprendano che l'assoluto genio non esiste!! ]

Friday 12 September 2008

Questione di sensibilità - A Matter of Sensibility - 感情のこと

Leggevo Murakami ieri notte. Leggevo La Fine del Mondo e il Paese delle Meraviglie. Leggevo Murakami ed ascoltavo la musica, con le cuffie vista l'ora. Ascoltavo... uhm... mi sembra che sono passato da Alborosie che cantava una canzone di Bob Marley (Burnin' & Lootin), ai Groundation (Unbeliever), ai Simple Plan (Perfect) e chissà quant'altro. Leggevo, dicevamo, e il mio povero cervello ha capito una cosa: ci sono delle persone a cui serve una colonna sonora ed altre a cui non serve. Che voglio dire? In poche parole quando mi capita di leggere un romanzo mentre ascolto una canzone che ben gli calza, percepisco quello che leggo con un'intensità maggiore del normale. Mi capita la stessa cosa se leggo da ubriaco o in altre condizioni "particolari": la musica per me è proprio una droga. Quello che volevo dire, però, è che c'è una differenza tra me, che faccio parte del primo gruppo di persone, e Martina, fiera appartenente di quelli che non necessitano di una colonna sonora per la lettura. Allora ho pensato che potesse esserci un legame tra questo e il fatto che io ascolto musica "pesantemente" da più di 10 anni, mentre lei l'ha sempre presa un po' più alla "leggera". Semplicemente io ne avevo più il bisogno. Perché senza musica è come se sparassi ad un vetro anti-proiettili con una pistola misera, non riuscendo ad infrangerlo. Con la giusta musica che suona nella profondità dei timpani, invece, la mia pistola diventa una lama affilata che del vetro accusa appena lo spessore.



Monday 8 September 2008

aggiungiamo un postino ^0^

[..WELCOME BACK IN ROME..]

Rieccoci a casetta da Momo!!
Ovviamente non l'abbiamo ritrovata prodiga di coccole, ma senza dubbio leggermente meno brontolona!!!!

Da dove siamo tornati?

Da Santhià... un paesino sperduto nel Piemonte... letteralmente dimenticato da qualsiasi divinità presente nel pantheon globale dell'umanità!!!

A fare che?
Abbiamo presenziato al matrimonio di un cugino di Daniele.
Carino il matrimonio e bellina la sposa anche se dimostrava una 30na d'anni.. vi assicuro che non c'era traccia sul suo volto della gioviale freschezza di una 23enne!! vabbè.....
Comunque a parte questo piccolo appunto posso dire che era davvero una bella sposa, avvolta nel suo abito color rosso veneziano.. finalmente un po' di coerenza: basta col bianco candido atto a ispirare purezza e innocenza perse ormai da tempo...

Devo ammettere che ho davvero apprezzato la scelta!!! Brava!
Sulla funzione religiosa possiamo anche sorvolare.. il prete ha detto un sacco di minchiate religiose inutili.. e ci ha portato a concludere che il nostro matrimonio sarà celebrato da uno che sappia cosa significhi sposarsi e che non dica cretinate. Quindi non in chiesa.... blah!
E' davvero una cosa ridicola che un prete spieghi ai novelli sposi il significato e lo svolgimento del matrimonio.. addirittura il significato dell'amore coniugale... brrrrrr.. fa quasi rabbrividire!!
Per definire il pranzo direi che il termine INFINITO è perfettamente calzante... dalle 13.30 alle 20.00... ma la cosa triste è stata che abbiamo atteso la splendida torta panna e fragole per tutta la durata e alla fine quando ce l'hanno portata la panna si era guastata
perché l'hanno messa al sole per fare le foto!!!!! NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!

E ora rieccoci a casetta!!

Possiamo ufficialmente annunciare che le vacanze sono finite. Si torna sui libri, anche perché qui qualcuno ha un esame domani... e la mia tesi si è stufata di non sentirmi più!
Quindi questo è nello stesso tempo un post di conclusione ed uno di inizio! Finisce il piacere... inizia il dovere!
頑張りましょう


Tuesday 2 September 2008

il martedì del kendou teorico

Ieri è iniziato il mio 6° anno di frequenza nel kendou. Per il quarto anno consecutivo, ho vinto il premio per la persona col maggior numero di frequenze (99), e quest'anno mi hanno dato un bel tenugui (fazzoletto) con una calligrafia del Maestro Hirano. Molto, molto bello... tanto che non so se lo incornicio o lo utilizzo... vedrò! Notizia fresca fresca dalla C.I.K. (Confederazione Italiana Kendo) il 2 novembre, il giorno dopo il mio compleanno, ci saranno gli esami da primo kyuu a secondo dan di kendo... e a me spetta l'esame per primo dan. やってあるぜ!!! Penso che punterò a migliorare soprattutto un aspetto del mio kendou: lo zanshin (残心) dopo aver colpito. La metafora scelta per questo movimento è la libellula che rimbalza sull'acqua... si sofferma sulla superficie acquatica sufficientemente per lasciare un segno del suo passaggio, ma non così a lungo da sprofondare. In un modo o nell'altro si dovrebbe riprodurre la stessa sensazione. E' difficile, ma è bello per questo!

A concludere questo post noioso per chiunque abbia avuto la pazienza di leggerlo, aggiungo un'immagine dove vengono riassunti i colpi validi nel kendou. Magari poi se ne riparlerà!


Monday 1 September 2008

[Io vivo di notte e lui giorno]

[questa è forse la nostra unica profonda differenza: allo scoccare della mezzanotte io divento iperattiva.. il sonno proprio non ne vuole sapere di venire... esattamente come Momo: lei ha attacchi di schizzofrenia acuta: si mette a correre all'impazzata sbattendo contro tutto quello che ha la sfortuna di trovarsi sulla sua strada..
..mentre Daniele, a quest'ora, chiude le comunicazioni col mondo!

... io intanto giro giro giro..
giro su me stessa.. ma il sonno non viene... sono un animaletto notturno!!!]

i lunedì

[.. tutti i lunedì deve inziare qualcosa: le diete, lo studio.. .. a ben pensarci la maggior parte delle cose vengono fatte iniziare di lunedì!!
Quindi, per rimanere fedeli alla regola oggi inizieremo le nostre attività: per Daniele il kendou .. e quindi tante tante Che un sacco di versetti.. o meglio: urla feroci!! -_-' ..e per me , invece, ho deciso di ricominciare ad andare in piscina (anche se il mio effettivo inizio sarà LUNEDI'.. XD).... ciaf ciaf... Abbiamo interrogato anche Momo sull'argomento.. ci chiedevamo se pensava di introdurre quache nuova attività oltre alle consuetudinarie: mangiare, dormire, leccarsi... ripetute in ordine sparso... ma ha detto che non le interessano le novità.. al massimo potrebbe dormire qualche oretta in più!!! CHE PIGRONAAAAAA!!!!!!!]


..solamente nosotros..